Sorge nel Borgo Codaccio, nella zona a nord del centro storico di Arcidosso, nella parte opposta a Sant’Andrea; come questa viene eretta dai monaci di San Salvatore e ricordata dal 1188. La presenza dell’Abbazia amiatina viene ancora oggi testimoniata dallo stemma sulla facciata della canonica, posta a sinistra della chiesa. L’antica pianta, a navata unica, viene modificata agli inizi del 1600 e dotata di due navate laterali; a metà del ’900 viene aggiunto il coro. La navata centrale è coperta da un tetto a capriate lignee mentre quelle minori, che iniziano dopo i primi altari laterali, sono voltate a crociera. La chiesa è ricca di sei altari monumentali in pietra di gusto rinascimentale e barocco, dove si venerano eleganti tele dipinte tra la fine del ’500 ed il 1600. Di particolare interesse è la tela del primo altare di sinistra con la Decollazione del Battista, di Francesco Vanni, datata 1589. La tavola dell’Adorazione del Santissimo Sacramentoè collocata nell’elegante altare ligneo, l’unico in questo materiale della chiesa, della cappella di sinistra. Il dipinto, di fine del ’500, vede raffigurata la Trinità: in alto il Padre poi il Figlio e, sopra l’ostensorio, lo Spirito Santo raffigurato come una Colomba. Ai lati del Cristo troviamo la Madonna e San Giovanni Battista e dietro gli apostoli.

L’ostensorio con l’Ostia consacrata è posto su un piccolo altare e adorato da Santi dottori della Chiesa. In primo piano sono dipinti i busti di San Francesco, a sinistra, e San Domenico, a destra. Nella parete di questa navata è esposta la Madonna della rosa, tavola di scuola senese del XV secolo. Negli altri altari della parete di sinistra si venerano le immagini dell’Assunta fra San Giacomo maggiore e un Santo martire e la Madonna col Bambino fra San Giovanni Battista e San Francesco. Nell’altare della navata destra abbiamo la tela con La Vergine che presenta il Bambino a San Bartolomeo, che offre la sua pelle, simbolo del suo martirio. L’ altare della parete di sinistra della navata centrale è dedicato alla Natività di San Giovanni Battista; in primo piano sono ritratti i busti di san Rocco e un Santo Martire. Ai lati dell’altare maggiore sono collocate due statue lignee degli inizi del 1600, provenienti dal vicino convento francescano di San Processo, oggi ridotto a rudere, che raffigurano il ricordato Santo e Sant’Andrea Apostolo.

La chiesa è dedicata a San Leonardo di Limoges, santo monaco della Gallia vissuto nella prima metà del 500, protettore dei prigionieri e delle donne partorienti. Viene particolarmente venerato dai monaci: San Salvatore dedica a questo Santo anche la pieve di Castel del Piano, contemporanea di quella di Arcidosso, e una chiesa nel borgo di Abbadia, della fine del 1200.

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